venerdì 7 marzo 2014

DIALOGHI FRA PRODI E BERLUSCONI

Prodi e Berlusconi: Dialogo fra due “sapienti”.

Oh guarda chi si vede!Ciao Romano!
Come mai sei così strano?
Oh Silvio, beato te che sei in allegria,
stammi vicino e fammi compagnia.
Già, ti vedo un po’ maluccio,
mi sembri come un vecchio coccio..

Silvio Silvio, te tu sei un birbone,
io lo so, lo hai fatto apposta a perder l’elezione!
Ma no, Romano, che dici mai,
sei tu che mi hai messo nei guai!
Ma quale guai e guai, fammi il piacere
io mi fò il mazzo e tu fai il signore!
Si, quell’è vero, ora fò proprio il signore,
nessuno mi dice più quel che devo fare.
Io invece, chi mi tira da una parte e chi dall’altra
sembro una prostituta in casa di tolleranza!
Te, tu  vuoi fare troppe cose, fanne di meno.
tanto non contenti mai nessuno.
Bravo!Tu dici proprio bene!
Mi par d’essere un gran coglione..
Meno male che l’hai capito,
quando lo dicevo io mi davi del rimbambito!
La colpa è tutta tua caro Silvio,
invece di far riforme hai creato lo scompiglio!
Io avrò fatto lo scompiglio ma ho parlato tanto,
tu hai fatto un gran casino e non hai parlato punto.
Nessuno mi capisce quando parlo,
non so se fanno apposta o se son grullo.
Vai, vai Romano, seguita così che vai bene,
un giorno ti faranno imperatore!
Non mi sfottere Silvio, so che sei arrogante,
sennò ti giudico un’impertinente!
Ma non pensar male di me Romano,
io se vuoi son disposto a darti una mano.
Per l’amor d’iddio Silvio, non me ne parlare,
sennò i miei compagni mi fan morire!
Facciamo un patto segreto sotto sotto
e ai tuoi compagni gli fai fagotto.
Si, questo si può fare, però di soppiatto,
di tanto in tanto tu strizzami l’occhio.
Stai tranquillo, a far questo son maestro,
sai quante volte l’ho fatto in parlamento?
L’ho visto cosa combini a fare gli occhiolini,
tu hai fatto arrabbiare perfin Casini!
Ma no, lui è uno di quelli che dice sempre giusto
ma intanto pure lui mangia al piatto nostro, e di gusto!
E’ vero, tutti noi siam dei papponi
compreso i tuoi amici mercenari!
Eh si è vero, neppure i tuoi compagni son più quelli
di quando si sedevano sugli sgabelli.
Il mondo è cambiato amico mio,
se ancor non l’hai capito, te lo dico io.
Eh l’ho capito, e l’ho capito così bene
che i compagni si seggan pure al Quirinale.
E questo non è nulla ancora:
Presto si tornerà a marciar su Roma!
Stai attento Romano a quello che dici,
invece delle uova a te ti tireran le feci!
Lo so, lo so, non sono un deficiente,
io ci so fare con la povera gente.
Se un consiglio a te ti posso dare
spostati dalla sinistra e vieni un po’ al centrale.
Piano Silvio, piano, ci vuole tempo per cambiare,
non è più il tempo della rivoluzione..
Lo so, pure io l’ho capito
se non puoi muover la mano, muovi almeno un dito.
Dimmi Silvio, ma tu perché hai fatto patto con Fini?
Eppure lui era uno di quelli neri!
Si, è vero, però ora lui pure è cambiato,
lo vedi com’è bello, accanto a me è risuscitato!
Dimmi dimmi, con Bossi cosa combini?
Riuscirai a consegnare l’Italia ai padani
Con un po di cene e dei buoni pasticcini
li tengo calmi  sembrano tanti bambini
Ti costerà caro tutto codesto lavoro,
 attento Silvio prima o poi ti lascian solo
Romano io so furbo tu mi conosci bene
 so come si fa a comandare e esser padrone.
Certo noi politici a pensarci si ragiona bene,
se c’abbassan lo stipendio si va tutti a lavorare.
Piano piano Romano, non dire fesserie,
ci vuol sempre colui che guida il bue.
Che vorresti dire, che il popolo è ignorante?
O che forse non capisce niente?
Io questo non l’ho detto né mai lo dirò,
ma a comandare il popolo come farelo so.
Insegnalo pure a me, che ne ho bisogno,
così la notte dormo e non più sogno.
Vedi, tu sei come un pastore con tante pecorelle
loro son sempre unite come tante sorelle.
Ah ora ho capito, basta guidarne una soltanto,
le altre le gli vanno tutte appresso!
Finalmente l’hai capito come si fa a comandare
il popolo è come un gregge in cerca d’un pastore!
E’ vero, a questo non c’avevo pensato,
io il popolo lo facevo più emancipato.
Vedi Romano, a star con me qualcosa impari,
poi t’insegnerò pure a far quattrini.
Quello no, quello non sarò mai capace,
neppure so distinguer la cenere dalla brace!
Piano piano, tutto si può imparare,
se tu non lo sai fare, cerca un faccendiere!
E’ vero, è vero, codesta è cosa vera,
l’Italia di codesta gente è piena.
Non dirlo a me, io sono un veterano,
se tu sapessi quanti man dato una mano.
Con la sinistra affari non li hai mai fatti?
Sennò con te sarebbero un po più giusti.
Li ho fatti, li ho fatti, e ne ho fatti anche tanti,
se gli fai vedere il soldo, loro pure son contenti.
Loro pure aprono la bocca per mangiare?
Che strano Io pensavo che non avessen fame!
Infatti fame non hanno, nessun ne dice male,
solo che i soldi a tutti fan piacere.
Ora capisco perché sei ricco e  potente,
hai fatto i solti a corromper gente!
Certo, è così che si fanno i quattrini,
mica a pregare e baciar santini!
Silvio Silvio, tu sei un po’ birbone,
tu ti comporti come un  vero padrone.
Certo, io son fatto per comandare,
è così che si vive mica son coglione!
A sentirti parlare, tu sembri il padreterno,
e nessuno t’ha mai messo il cappio al collo?
Romano Romano, povero amico mio,
con i soldi anche te diventi un dio!
Io un dio?Non sarò mai: Primo son bolognese,
e secondo non son come te: non ho pretese!
I soldi son come il sugo a tutti fanno appetito,
prima ci provi col dito e poi con la mano.
Ma chi te lo fa fare a far politica agli italiani?
Non ti bastava avere ciò che tu volevi?
Allora Romano è vero che non capisci niente,
ora son diventato più ricco e piùpotente!
Sarà come tu dici, ma io non son convinto,
secondo me ognuno mangia nel suo piatto.
Vai Romano, continua a tassare gli italiani
se non mangia la bistecca, mangeranno panini!
In Italia caro Silvio, son troppi i furbi come te,
che invece di pagar le tasse mi fanno “Tiè!!!”
Governa tranquillo e fai le riforme,
e togli l’Italia dalle rogne.
mi raccomando, di me non parlar male!
Io ti saluto Silvio, alle prossime elezioni,
Stai tranquillo, io uomo garbato sono,
chi di te parlerà male sarà l’amico Faustino!

E così si salutaron felici e contenti
come due vecchi amici d’altri temp.,

Voi cari italiani state tranquilli,
chiunque vi governi son sempre quelli,
che discorsi ne fanno sempre tanti
e fatti ne fanno poco o punti!
Popolo, portate pazienza e sorridete,
in Italia c’è il mare e il sole
quello nessuno lo potrà rubare,
La vita viene una volta sola,
basta cercar  qualcun che vi consola!

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