venerdì 7 marzo 2014

LA VITA DEL GRILLO

Quando tramonta il sole
l’aria e il cielo si oscura
tutto tace, tutto si addormenta,
solo un grillo sul prato
canta saltellando.

-Piccolo grillo perché esci la notte
quando la natura dorme?
Tu solo s’ode intorno!


-Lo faccio per tenerla sveglia
finchè possiate voi capire
che la natura mai si ferma.

-Così nessun ti vede
né ascoltar potrà
la tua felicità!

-Non è così come tu pensi:
mi ascoltano le piante, i fiori,
gli uccelli rapaci,
perfino gli usignoli:
il mio canto è debole e modesto,
di giorno nessun lo può sentire,
e nessun mai si accorgerà di me.

-Non è come tu dici grillo:
se tu ti mostrassi al mondo
saresti più amato e ben voluto

-Ognuno vive a piacer suo vive:
se tu la notte dormi
a me piace viver felice.
Faccio così da sempre
e sempre voglio fare.

-Non esser permaloso col tuo parlare
io ti adoro e pur ti voglio bene,
vorrei che anche tu come tutti noi
ti godessi la vita al sole.

-Tu non potrai mai capire
che diversi fra noi siamo
ed è per questo che io sopravvivo,
tienti pur cari i tuoi piaceri
con le tue credenze e tradizioni,
io più che vivo lo farò a mio modo
se fin son piccolo e poca forza tengo
pure io faccio parte
a tener vivo il mondo
e vivrò come più mi piace.

-Scusami grillo non volevo molestarti
cercavo solo di farmi una ragione
e capire il tuo pensiero
che tu hai ben dato a dimostrare
quanto giusto sia il tuo dire,
vivi pur come hai sempre fatto
io se ti dovrò sentir cantare
pazienza, mi alzerò dal letto
come ho fatto finora
per sempre lo seguiterò a fare.


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