venerdì 7 marzo 2014

PER VIVERE LA FELICITA’

La felicità è quello stato di benessere che tutti vorremmo vivere nella vita ma sono pochi coloro che ci riescono. Se voi chiedete alle persone cos’è la felicità molti di loro vi risponderanno che sono dei brevi periodi che a noi ci capita di vivere casualmente nella nostra vita. Secondo queste persone, essendo di breve durata, la Felicità non ha un valore reale ma solo brevi momenti della nostra esistenza che ci fa vivere dei momenti un po’ diversi dal solito.
Se la Felicità non si recepisce è perché non la si conosce, chi non la conosce non può certamente viverla. Se non le diamo il giusto merito è perché non abbiamo fiducia in noi stessi, nelle nostre capacità e non crediamo neppure di poterla vivere. Essa dobbiamo costruirla pezzo per pezzo giorno dopo giorno. Questo lo possiamo fare solo se la conosciamo e se desideriamo viverla. Se la Felicità è considerata solo un breve periodo della nostra vita, che ci può capitare casualmente, è normale che vivremmo sempre nel male, come diceva il filosofo Schopenhauer, il male è il nostro essere di vivere. Noi vivremmo sempre pensando al male il quale dominerà il nostro pensiero al punto che non saremmo mai capaci di vivere felici, anche se avessimo tutte le condizione per esserlo. La Felicità è frutto del nostro avere e del nostro pensiero; essa va prima programmata con i nostri desideri, i quali dovranno essere in conformità al nostro modo di vivere, solo così si possono realizzare con pochi sacrifici quei beni che noi desideriamo per renderci felici; quando questi li abbiamo realizzati e valorizzati, sono quelle parti importanti di bene che ci siamo costruiti, le quali vanno apprezzate e riconosciute con orgoglio come il frutto del nostro lavoro e delle nostre capacità intellettive. Poiché la Felicità nasce dai nostri valori, quello è il motivo per cui ci dobbiamo sentire orgogliosi e felici di noi stessi. Essi ci danno il motivo per farci vivere nella gioia, con serenità e con Felicità la quale è lo scopo principale della nostra vita; una vita senza questi valori e senza la Felicità è insignificante, significa vivere nella sofferenza e nella disperazione, anche se possediamo beni a sufficienza per essere felici, questi vanno apprezzati e valorizzati perché noi ne possiamo godere, altrimenti è come non avere niente e tutti i nostri sacrifici sono stati inutili. Quello che è il nostro maggiore nemico è il male che ci è sempre vicino pronto a venirci contro anche se alcune volte ce lo procuriamo da noi stessi, altre volte ci viene quando non ce lo aspettiamo. Se lo vogliamo vincere e superarlo, quando questo cade su di noi, dobbiamo sempre sottovalutarlo per renderlo meno grave e dominarlo per sconfiggerlo prima possibile. Il male non può e non deve vivere nel nostro pensiero a differenza del bene che dobbiamo tenere sempre presente. Poiché il male viene anche senza cercarlo, il bene ce lo dobbiamo fare da noi stessi. A rendere la vita ancora più bella è l’allegria, pure lei contribuisce a farci felici, essa non è mai duratura. L’allegria si manifesta in circostanze particolari in un modo al quanto insolito con l’esaltazione dell’avvenimento il quale ci ha creato in quel determinato momento l’allegria; spesso giunge inaspettata dando alle persone quella gioia euforica che permette di esaltare l’avvenimento in maniera eccesiva. Poiché l’allegria non è stata né richiesta né programmata, la si accetta ma non possiamo viverla, essa è di breve durata e per l’esaltazione con cui si manifesta non è compatibile col nostro essere di vita. Lo scopo di questo articolo, se verrà condiviso, è quello di valorizzare la vita nella felicità. Vi invio questo pensiero per conoscere la vostra opinione in merito alla Felicità, magari mandala anche a qualche vostro amico così avremo un parere in più. Mazzuoli Graziano, Pensatore.

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